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Economia e finanza

Piccoli prestiti regionali: un aiuto per le micro imprese

L’economia del nostro paese poggia le proprie fondamenta sulle piccole aziende a conduzione familiare. Parliamo di micro imprese per le quali accedere ai finanziamenti è di fondamentale importanza per poter avere la liquidità necessaria anche in periodi di crisi come quello che stiamo attraversando.

Spesso sono sufficienti piccoli prestiti per poter garantire una continuità di investimenti ma, per assurdo, sono proprio queste piccolissime aziende ad avere la difficoltà maggiore ad accedere al credito.

In questa direzione, però, si stanno muovendo le regioni che, grazie ai fondi dell’Unione Europea, riescono ad attivare un processo di finanziamento alle micro imprese del nostro paese fornendo liquidità a basso costo. Uno dei casi più interessanti è quello della regione Toscana di cui andiamo ad approfondire le modalità di erogazione e i requisiti richiesti.

Regione Toscana, piccoli prestiti per lavoratori e micro imprese

L’attuale periodo di crisi, i cui principali effetti si notano in una mancanza generalizzata di liquidità, stanno spingendo enti ed istituzioni ad approntare dei piani di sostegno economico-finanziario indirizzati a varie fasce di popolazione che vivono uno stato impiegatizio e familiare a dir poco drammatico. A tal proposito, merita di essere menzionato l’impegno della Regione Toscana, che attraverso l’adesione ad un bando (la cui scadenza è prevista per la fine del 2015) consente di accedere a piccoli prestiti agevolati riservati a lavoratori e micro imprese in difficoltà. Un’iniziativa lodevole sotto ogni punto di vista, facente parte del progetto Toscana Solidale inaugurato qualche anno fa.

Per i lavoratori, il prestito in questione prevede l’erogazione di 3 mila euro tramite le banche aderenti all’iniziativa. Un finanziamento agevolato, poiché i relativi interessi (al 4% annuo) sono a carico della regione e non del richiedente. I vincoli d’accesso, quindi, sono particolarmente stringenti e riguardano il reddito e il possesso di una partita IVA con valore individuale ISEE non superiore ai 36 mila euro ed un’anzianità di almeno due anni. Parametri specifici, è chiaro, ma assolutamente indispensabili per beneficiare di tale opportunità finanziaria.

Per quanto riguarda le micro imprese, invece, il piccolo prestito della Regione Toscana, l’importo varia da un minimo di 5 mila ad un massimo di 15 mila euro a tasso zero. Ciò che è interessante, è il piano di rimborso del finanziamento, che prevede il pagamento della prima rata dopo 12 mesi dalla sua effettiva concessione. Un servizio prezioso, altamente in grado nel far rifiatare le casse di realtà ormai compromesse.

Fonte: www.prestitisbp.com/piccoli-prestiti/

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