Come previsto dalla Costituzione Repubblicana, lo Stato Italiano è suddiviso in entità amministrative, come i Comuni, le Province (in via di abolizione) e le Regioni. Queste si costituirono come Enti Autonomi solo nel 1970 quando ebbero luogo le prime elezioni regionali, che hanno cadenza quinquennale.
Tuttavia, per i motivi previsti dalla legge, il Consiglio Regionale può venire sciolto prima. E’ per questo motivo che le prossime elezioni regionali coinvolgeranno solo alcune (7, per la precisione) delle Regioni a Statuto Ordinario.
Quando si svolgeranno le elezioni regionali 2015
E’ stato stabilito che sarà il 31 Maggio il giorno dedicato al voto per la nomina del nuovo Presidente delle Regioni interessate e per il rinnovo del Consiglio Regionale. Il 31 Maggio sarà un cosiddetto election day, poichè in molti comuni si voterà anche per Sindaco e Consigli Comunali. Tuttavia recentissime notizie di stampa prospettano un possibile rinvio al 7 giugno a causa della concomitanza con il ponte del 2 Giugno.
In quali Regioni si vota
Liguria, Veneto, Toscana, Umbria, Marche, Campania e Puglia sono le Regioni interessate al voto. Sono ben 22 milioni i residenti nelle regioni dove si avrà un nuovo governo regionale per i prossimi 5 anni.
Modalità di voto
Detto che hanno diritto ad esprimere il proprio voto i cittadini italiani residenti nella regione che siano maggiorenni nel giorno dedicato al voto, l’articolo 122 della Costituzione stabilisce che il sistema elettorale di ciascuna Regione è devoluto alla Regione stessa, nel rispetto, ovviamente, di alcuni principi fondamentali universalmente validi.
Tra cui quello che un Presidente di Regione non può svolgere più di due mandati consecutivi. Infatti non si potranno ricandidare per un impossibile terzo mandato i presidenti uscenti di Liguria e Puglia. Un caso a parte riguarda le Marche dove l’attuale presidente, pur avendo svolto già due mandati, tenta di sfruttare una falla nell’interpretazione della legge per candidarsi, pur con un partito diverso da quello con cui ottenne la nomina alle elezioni del 2010, per un terzo mandato.
Si vota in turno unico, con l’eccezione della Toscana che prevede un secondo turno di ballottaggio tra i due candidati Presidente che hanno ottenuto più voti se nessuno raggiunge, al primo turno, il 40% delle preferenze.
Numero Consiglieri Regionali
Il numero dei Consiglieri eletti varia in funzione della popolazione residente nella Regione. Le recenti riduzioni imposte ai costi della politica hanno determinato l’obbligo di ridurre il rapporto tra consiglieri eletti in Consiglio e numero degli abitanti, costringendo le Regioni ad avere meno rappresentanti presenti nei prossimi Parlamenti rispetto a quelli passati.
Ambizioni ed aspirazioni
I partiti di centrosinistra puntano alla conquista di tutte e sette le regioni, comprese quelle attualmente governate dal centrodestra, mentre questo aspira, oltre al mantenimento delle due Regioni in cui già governa, alla conquista di almeno una delle Regioni fino ad ora in mano alla parte avversa.
Partecipazione elettori
Come si sta verificando ormai da molte tornate elettorali, si prevede che la partecipazione degli elettori al voto sarà bassa, probabilmente in ulteriore discesa rispetto alle elezioni europee del 2014. In particolare si teme che ciò avvenga se verrà mantenuta la data prevista inizialmente, 31 Maggio, senza altri rinvii.