Il nodo Windsor, definito anche “Doppio Windsor” è una delle tipologie più note ed adatte alle celebrazioni importanti.
Ricorda molto lo stile inglese e il suo nome deriva dal duca Edoardo di Windsor.
Dagli anni ’30 in poi il nodo Windsor ha acquisito sempre più notorietà grazie anche alle sue ampie dimensioni che non passarono affatto inosservate.
Come abbinare il nodo Windsor
Questa tipologia è un vero e proprio nodo alla cravatta per eccellenza.
La sua forma è grande e triangolare, proprio per questo motivo è consigliabile abbinarlo alle camicie con colli aperti oppure ai colli all’italiana durante eventi di gala o celebrazioni importanti.
Caratteristiche del nodo Windsor
Vista la sua fama, è importante che il nodo Windsor sia realizzato in modo corretto.
In realtà realizzare questa tipologia di nodo non prevede affatto un metodo abbastanza semplice.
Realizzarlo è piuttosto complesso in quanto una delle sue principali peculiarità è quella di ricoprire perfettamente l’ultimo bottone della camicia.
Inoltre la sua posizione deve essere rigorosamente centrale al collo.
Consigli per la realizzazione del nodo Windsor
Per ottenere un nodo Windsor perfetto è necessario seguire delle semplici ed utili regole grazie alle quali è possibile prendere maggiore dimestichezza con questo metodo.
E’ importante innanzitutto aiutarsi con le mani in modo tale da far scorrere la cravatta intorno al collo una volta abbottonato l’ultimo bottone della camicia.
A questo punto non resta che portare il collo verso l’alto assicurandosi che le dimensioni della gamba siano più lunghe rispetto a quelle della gambetta.
Per fare ciò occorre posizionare i due margini in maniera differente per poi procedere al completamento di tale operazione.
Semplici ed utili passi per realizzare il nodo Windsor alla cravatta
Dunque, per ottenere un nodo Windsor perfetto è indispensabile incrociare la parte più larga della cravatta al di sopra di quella più piccola, creando quindi una sorta di forma a “X” asimmetrica.
A questo punto è necessario che questo incrocio resti ben stabile, facendo scorrere la gamba sotto la cravatta per poi piegarla nuovamente e portare la gamba dall’altra parte, facendola scorrere sotto l’incrocio.
Fatto ciò, bisogna formare un altro anello seguendo sempre il metodo precedente, quindi facendo scivolare la gamba al di sopra della cravatta e ripiegandola.
Dopo aver eseguito questo procedimento, è fondamentale che la gamba passi sotto la gambetta in direzione orizzontale per poi far scorrere in direzione verticale la gamba al di sotto della cravatta, assicurandosi di rimuovere le pieghe.
Successivamente bisogna far scorrere la gamba all’interno dell’anello.
Durante questa operazione occorre assicurarsi che la gambetta sia ben tesa, quindi tirare leggermente sulla gamba per stringere correttamente la cravatta ed ottenere il nodo Windsor al centro del collo.
Nonostante le sue difficoltà rispetto ad altri nodi, bastano questi semplici ed utili passaggi per apprendere correttamente il metodo per fare il nodo Windsor alla cravatta.
Infine, onde evitare eventuali ostacoli, prediligere sempre le cravatte lunghe.
Fonte: Eleganzamaschile.com